Saverio Perissinotto

Nuovi mandati istituzionali, focus sui business esteri (soprattutto Cina), spinta all’investimento esg e alle attività di corporate governance.
Questi i motori del 2022 di Eurizon, società di asset management del gruppo Intesa Sanpaolo, che ha chiuso l’anno con un patrimonio di 383 miliardi di euro e un utile netto (compreso quello di pertinenza di terzi) di 567,4 milioni. Il margine da commissioni ammonta poi a 913 milioni, mentre il cost/income è stato ulteriormente compresso al 21%, confermando i livelli d’efficienza.

Quanto alla raccolta, nell’ultimo trimestre è stata positiva per 2,1 miliardi, con una spinta di 2,2 miliardi dalle gestioni istituzionali. Da segnalare in tal senso l’ingresso di una serie di mandati, soprattutto previdenziali, e la riconferma di quelli in essere, su tutti i tre del fondo Cometa da 2,5 miliardi. Sul patrimonio totale dell’industria censito da Assogestioni, Eurizon ha una quota di mercato di quasi il 18% e 153 miliardi nel settore della clientela istituzionale, di cui circa 20 relativi a fondi pensione e casse di previdenza. Quanti ai mercati privati, la controllata Eurizon Real Asset ha registrato una raccolta di oltre 2,7 miliardi, con masse cresciute del 50% fino a più di 9 miliardi.

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